Adesso, adesso puoi rimanere in piedi a scorrere lo schermo. Quando però leggerai il libro di Zelazny di cui ti sto scrivendo, “Notte d’Ottobre”, dovrai sederti e fermarti. Metti in standby la mente ed i suoi mille pensieri, per un attimo non pensare a tutte le cose che devi fare. Esiste tanta buona letteratura impegnata, ma lasciamola per un’altra volta, ora vogliamo divertirci.
Andiamo indietro nel tempo, tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo. E già che ci siamo lasciamo il Bel Paese. Siamo in Inghilterra, quella dalle colline verdi scure con l’erba bagnata, le scogliere rocciose, le carrozze, l’assenzio, le lampade a gas ed il mattonato scuro delle strade. Sguardi torvi nei vicoli, la pioggia che picchietta sui cappotti e la notte che è già scesa.
Notte d’Ottobre, incursioni letterarie e mistero nel romanzo di Roger Zelazny
Dalle prime pagine di “Notte d’Ottobre” si capisce che qualcosa non quadra, perché il protagonista, Snuff ( il fedele mastino di Jack, un personaggio ignoto quasi fino a metà libro), è un famiglio parlante. Un animale domestico, compagno di un mago alla ricerca forsennata di alcuni oggetti utili alla missione ossia: “chiudere la porta”. Ma se c’è qualcuno che vuole chiudere una porta c’è qualcun altro che vuole aprirla e dunque inizia una corsa contro il tempo.
Due fazioni di maghi e streghe, scienziati e religiosi, aiutati dai loro famigli cercano di portare a termine il loro obiettivo in preparazione della notte tra il 31 di ottobre ed Ognissanti. È importante aggiungere che non ci sono regole e che non tutti sanno chi sono i partecipanti né da quale parte stanno. Come se non bastasse già scavare nei cimiteri o fare esperimenti di dubbia moralità e rimanere nell’anonimato, a complicare le sorti del nostro mastino Snuff abbiamo le “Cose” che vivono in casa, strane creature rinchiuse da Jack. E poi in città avvengono degli omicidi curiosi e guarda caso tutto è iniziato quando Larry Talbot si è trasferito proprio vicino ai protagonisti. La polizia brancola nel buio, ma fortunatamente da Londra arriva un celeberrimo investigatore – sì, proprio quello, mica ve lo dovrò dire chi è!
Il mistero di Zelazny
Vi lascio col mistero di quello che potrebbe succedere perché in realtà quello che conta è che, in “Notte d’Ottobre”, Roger Zelazny, noto ai più per le incursioni nel mondo fantascientifico, ci prepara un calderone giocando per sua stessa ammissione a mescolare personaggi letterari di estrazione varia ed a tirare le fila di una storia che tocca vari generi.
Mai chiamati con il nome datogli dai loro autori avremo quindi: Il Conte (che viene dalla Transilvania), il Buon Dottore con la sua Creatura abominevole, un lupo antropomorfo, il Grande Detective di cui sopra ed il suo aiutante. Zelazny però strizza l’occhio anche al culto dei Grandi Antichi, all’arabo pazzo Alhazred ed alle atmosfere lovecraftiane, da luci verdi nella notte e deliri, tanto care agli amanti del genere weird e non solo.
Ora, dovreste andare su uno qualsiasi di quei siti per comprare le cose, cliccare sull’icona del carrello e metterci dentro “Notte d’ottobre” di Roger Zelazny al costo di 16,90 soldi. Sarebbe meglio se andaste in libreria però. Magari potrebbe succedere qualcosa di fantastico.