
Sanremo secondo noi: le 29 canzoni in gara al Festival di Sanremo 2025
Si è conclusa la 75esima edizione della kermesse musicale più amata dagli italiani! Al timone Carlo Conti, accompagnato in queste serate da numerosi co-conduttori tra cui Antonella Clerici, Gerry Scotti, Bianca Balti, Miriam Leone, Nino Frassica, Geppi Cucciari.
Questa edizione del Festival si è contraddistinta per la sua “sobrietà” e per i suoi ritmi serrati, ma anche per l’attenzione dedicata alla fragilità umana, alla poesia del quotidiano, all’importanza delle radici, alla paura di lasciarsi andare riorganizzando “l’architettura del nostro cuore”. Messaggi importanti che ci accompagneranno anche nelle prossime settimane.
E ora che il Festival è finito che si fa? Si torna ad affrontare la vita con un pizzico di “balorda nostalgia”, ma prima – come da tradizione – il Sanremo secondo noi!
Sanremo 2025 secondo noi: le 29 canzoni in gara
Gaia – “Chiamo io, chiami tu”, voto 6 e mezzo: Si parte con un pezzo che è un successo radiofonico assicurato. Gaia è rimasta coerente con il suo stile e ha proposto un brano sensuale, gioioso e dalle sonorità sudamericane.
Francesco Gabbani – “Viva la vita”, voto 7 e mezzo: La forza di Gabbani è proporre messaggi semplici in maniera spensierata su armonie gioiose. Brano delizioso.
Rkomi – “Il ritmo delle cose”, voto 5: Apprezzabile la critica sociale, ma la canzone di Rkomi non ingrana e non trascina. Ni.
Noemi – “Se ti innamori muori”, voto 8: Bentornata Noemi! Brano intenso, interpretazioni da brividi. Il timbro graffiato di Noemi è sempre una garanzia.
Irama – “Lentamente”, voto 6: Già dal primo ascolto non ha retto decisamente il confronto con i grandi brani che ci ha regalato Irama in passato. Per carità, non è un brutto pezzo, ma manca quel quid in più. Peccato!
Sanremo 2025, Cristicchi commuove tutti
Coma Cose – “Cuoricini”, voto 7 e mezzo: Irresistibili. Hanno spettinato l’Ariston e trascinato con le loro sonorità dance, un po’ Ricchi e Poveri 2.0. Hanno proposto persino la coreografia “social”. Ormai i Coma cose sfornano una hit dopo l’altra.
Simone Cristicchi – “Quando sarai piccola”, voto 10: Davanti ad una poesia così intrisa d’amore, si può solo tacere con profonda ammirazione.
Marcella Bella – “Pelle diamante”, voto 5: Ha ricalcato un po’ le orme di Loredana Bertè e la sua “Pazza”. Il brano non è memorabile, ma è piacevole.
Achille Lauro – “Incoscienti giovani”, voto 7: Lauro era tra i favoriti di questo Festival ed effettivamente la ballade che ha proposto è molto sanremese. Struggente al punto giusto.
Sanremo 2025, il ritorno di Giorgia
Giorgia – “La cura per me”, voto 8: Un grande ritorno quello di Giorgia, che è tornata alle sue armonie da fuoriclasse. Molto bello il brano firmato da Blanco, che le calza a pennello. Avrebbe meritato più considerazione.
Willie Peyote – “Grazie ma no grazie”, voto 9: L’unico a portare un brano dalle sfumature (neanche troppo sottilmente) socio-politiche, ma anche l’artista che ha proposto il brano più simpatico e divertente da ascoltare e cantare. Il sound anni ‘90 ha completato il tutto.
Rose Villain – “Fuorilegge”, voto 6: Nelle note di “Fuorilegge” riecheggia “Click boom”, che ne è stata però forse la versione più riuscita. Ad ogni modo le canzoni di Rose Villain entrano in testa per non uscirne, la canticchieremo tutti…è inutile mentire!
Olly – “Balorda nostalgia”, voto 8: Brano da cantare a squarciagola in macchina nei momenti di “balorda nostalgia”. Non a caso Olly questa volta è stato tra i favoriti sin dall’inizio e si è portato a casa l’ambita vittoria.
Elodie – “Dimenticarsi alle 7”, voto 6 e mezzo: Bella e sensuale come sempre e più di sempre, ma il brano non sembra memorabile. Pronti a ricrederci dopo averla sentita 1000 volte in radio.
Shablo feat Guè, Joshua è Tormento – “La mia parola”, voto 6 e mezzo: Rap e gospel sul palco dell’Ariston, ma che bello!
Massimo Ranieri – “Tra le mani un cuore”, voto 6: Le premesse c’erano tutte, il brano firmato tra gli altri da Nek e Tiziano Ferro e cantato da Ranieri. Eppure qualcosa non è andato, forse era troppo? Bello lo spunto del sax.
Sanremo 2025, Tony Effe e Roma, Brunori e la paternità
Tony Effe – “Damme ‘na mano” – voto 7 e mezzo: Il Tony Effe che non ti aspetti. Il suo omaggio a Roma in stile Califano è stato forse non completamente riuscito vocalmente, ma apprezzabile e sorprendente. Bravo!
Serena Brancale – “Anema e core”, voto 7: L’incontro tra il ritmo tribale e la vocalità jazz della Brancale è straniante ma bellissimo. Il risultato è un verace inno alla gioia.
Brunori Sas – “L’albero delle noci”, voto 9: Insieme a Cristicchi e Lucio Corsi, Brunori è il poeta di questa edizione del Festival. Si parla anche qui di sentimenti puri e profondi ed il risultato è un dolcissimo acquerello sulla paura e la gioia della paternità.
Modà – “Non ti dimentico”, voto 6 e mezzo: Romanticismo e tormento. Il tentativo di pareggiare i loro grandi successi del passato è (quasi) riuscito. Manca forse un po’ di grinta rock.
Sanremo 2025, Lucio Corsi e la magia di essere speciali
Lucio Corsi – “Volevo essere un duro”, voto 10: La fragilità che nelle sue sfumature più pure diventa forza incontenibile. Lucio brilla in tutta la sua stupenda stravaganza.
Fedez – “Battito”, voto 7: Nonostante sia sempre più difficile distinguere il Fedez personaggio dal Federico persona, con questo brano il suo dolore ed il suo grido d’aiuto sono arrivati forti e chiari. Il pezzo è forte ed in radio funzionerà molto bene.
Bresh – “La tana del granchio”, voto 7: Ma la dolcezza di questo ragazzo? Il suo brano è romanticismo in pillole.
Sarah Toscano – “Amarcord”, voto 6: Considerata la giovane età, l’esperienza sanremese di Sarah è stata ammirevole. Talentuosa e spigliata, sentiremo molto parlare di lei in futuro. Probabilmente non di questo suo brano però.
Joan Thiele – “Eco” , voto 7 e mezzo: Che forza ragazzi! Giovane, ribelle e sofisticata, Joan Thiele ha proposto un brano che rimane in testa sin dal primo ascolto.
Rocco Hunt – “Mille vote ancora”, voto 6: Solarità e messaggi di rivalsa, un classico alla Rocco Hunt, che non guasta mai.
Clara – “Febbre”, voto 6 e mezzo: Clara sta pian piano conquistando il suo posto nel panorama discografico italiano. “Febbre” non è però ancora un brano pienamente riuscito.
The Kolors – “Tu con chi fai l’amore”, voto 6 e mezzo: È impossibile resistere alla gioia ed alla leggerezza dei brani dei The Kolors, ma c’è da ammettere che il meglio di loro lo danno nella stagione più calda. Sanremo per loro è stata solo una fase di riscaldamento.
Francesca Michielin – “Fango in paradiso”, voto 6 e mezzo: Francesca Michielin è un’artista originale, autentica, genuina, ma purtroppo stavolta – forse anche a causa dell’infortunio – non è riuscita a brillare. Il brano però potrà trovare fortuna in radio. Glielo auguriamo!